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giovedì 9 gennaio 2014

Oltre il giardino

Sabato 11 gennaio il popolo dei professionisti dei bbcc scende in piazza per manifestare ma soprattutto per proporre (#500no, #11G).

Con questo post porto (pur in contumacia) la mia personale adesione alla protesta, come in generale al movimento che si batte per ottenere il #riconoscimento alle professioni nei bbcc ...

venerdì 20 dicembre 2013

Le vite degli altri

Il bando "selezione di cinquecento giovani laureati da formare, per la durata di dodici mesi, nelle attività di inventariazione e di digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, presso gli istituti e i luoghi della cultura statali" dimostra una visione superata dei beni culturali. In questo settore operano infatti, fra mille difficoltà, professionisti in grado di proporre idee diverse, moderne, sostenibili ed innovative. Nei giorni scorsi abbiamo lanciato un appello: se aveste a disposizione un budget di 2,5 milioni di euro come li spendereste per favorire l'occupazione nei beni culturali?
Ecco a voi le idee, raccolte dai tweet, dai commenti ai post degli ultimi giorni e da un documento predisposto su internet.

martedì 19 novembre 2013

Gli spostati (3)



Nei post precedenti ho volutamente tralasciato un interrogativo che a questo punto assume il ruolo di un classico last but not least:

- Perché si delega a corsi di 'applicazioni' l'apprendimento di strumenti come il GIS, il CAD &Co. ?

martedì 24 settembre 2013

Tempi moderni (3)



Dunque l'impiego delle tecnologie ha rappresentato una grande promessa di rinnovamento per l'archeologia negli scorsi anni.
Una promessa che però si è esaurita rapidamente. Anche le tante diatribe fra 'innovatori' e 'tradizionalisti' che di volta in volta hanno esaltato o negato un posto alle ICT nella cassetta degli attrezzi del perfetto archeologo in fin dei conti si risolvono dentro una prospettiva sempre e soltanto orientata alla ricerca ...

martedì 17 settembre 2013

Tempi moderni (2)




Un decennio di informatica nei corsi di laurea in beni culturali e archeologia ha fatto sì che, pur fra alti e bassi, gli archeologi possiedano oggi un corredo di competenze che solo una generazione fa era impensabile.

martedì 10 settembre 2013

Tempi moderni (1)


La visione globale che caratterizza oggi l'archeologia deve una parte non indifferente del suo positivismo al crescente utilizzo di tecnologie, soprattutto informatiche. Sono queste tecnologie, infatti, a garantire un supporto adeguato alle crescenti aspettative di analisi e di conoscenza di uno statuto disciplinare estremamente articolato, fornendo strumenti in grado di lavorare con enormi quantità di dati e soluzioni adeguate a gestire la crescente complessità delle relazioni.

giovedì 18 luglio 2013

Poveri ma belli

Scavare è un’operazione distruttiva, irreversibile e irreparabile. Pratica di indagine diffusa, caratterizzata da una metodologia codificata, e da tecniche di intervento standardizzate. L’atto dello scavare produce informazioni, accumula dati, ma al tempo stesso rimane un’operazione estremamente invasiva. E' nella documentazione che rimane, come se fosse un archetipo, la rappresentazione ultima di quanto è stato asportato e distrutto.

martedì 14 maggio 2013

Accadde una notte

In questi giorni è nato un movimento spontaneo, si direbbe oggi 'dal basso', sulla spinta dell'indignazione che in molti ha suscitato l'intenzione del MiBAC di ricorrere ai volontari per l'organizzazione della prossima notte dei musei, prevista il prossimo 18 maggio. A far rabbia è stato soprattutto il metodo, quasi un reclutamento, con cui è stata avanzata l'idea, e la candida innocenza con cui è stata portata avanti e difesa. Sul web è dilagata la protesta, soprattutto su twitter e in risposta ad un "chiarimento" del sottosegretario Borletti, rilasciato però non su canali ufficiali, ma su una pagina del suo blog personale (seguite tutto su twitter: #no18maggio e sullo storify curato dall'Associazione Nazionale Archeologi).

giovedì 9 maggio 2013

Il pane e le rose

Oggi scrivo di getto, disgustato dall'ennesima provocazione che quanti lavorano nei Beni Culturali devono subire. Il riferimento è ovviamente alla recente polemica sulla richiesta di volontari per la prossima Notte dei Musei (trovate qui, nel blog Professione Archeologo, una bella sintesi dell'argomento e tutti i link necessari a ricostruire la vicenda). Ora, non voglio tornare su un problema che abbiamo già affrontato mesi fa, in occasione del rilascio della Magna Charta del Volontariato per i Beni Culturali; ma questa ennesima beffa mi sembra, al di là della gratuita umiliazione dei professionisti, l'ennesima conferma di una totale incapacità del mondo della politica e dell'amministrazione pubblica, ma anche della cosiddetta società civile.

lunedì 6 maggio 2013

Lost highway

Nuovo post, nuove strade senza uscita ...

A chiunque frequenti le università italiane, docente o studente che sia, appare evidente che la situazione sia molto cambiata rispetto a pochi anni fa. Sarà per la crisi, sarà per arcane strategie accademiche o per subdole scelte politiche, il risultato certo è che si sta esaurendo la spinta dei corsi di laurea specializzati (io parlo di archeologia, magari qualcuno mi può aiutare su altri settori ...), nati sulla spinta della riforma del 3+2. E' soprattutto l'assenza di un reale sbocco professionale (la cd. "spendibilità") a pesare come un macigno sulla credibilità di questi percorsi formativi, ne abbiamo già parlato tante volte, lo sanno bene soprattutto quanti in questi anni si sono trovati incastrati in questo meccanismo, traditi da un patto formazione-lavoro che nessuno è in grado di rispettare.

lunedì 15 aprile 2013

Il giorno più lungo

Le mie considerazioni a margine dell'incontro L'archeologia di tutti i giorni (Foggia 15 aprile 2013). E rischia di essere una summa dei post di P&F. Quindi il vantaggio è che leggendo un solo post ve li siete letti tutti ;-).

Proviamo a partire dall'inizio: cerchiamo una definizione di archeologia. Giusto un giro sul web, niente di scientifico. Troviamo varie definizioni, in cui ritornano più volte grosso modo gli stessi termini.

giovedì 11 aprile 2013

Tutti i santi giorni


Lunedì si svolgerà a Foggia l'incontro promosso dall'ANA "l'archeologia di tutti i giorni". Mi preparo a fare una introduzione e portare il punto di vista dell'Università, ovvero di chi ricerca per innovare e di chi ha il compito di formare le nuove generazioni di professionisti.
Di qui vorrei partire lunedì, e chiedermi quali miglioramenti nella vita dei professionisti le nostre ricerche, le nostre sperimentazioni e la nostra didattica abbiano sinora apportato:

lunedì 11 marzo 2013

Divorzio all'italiana

Da qualche giorno rimbalza in rete -nelle mailing list degli archeologi, sui social network e sui blog dell'universo dei beni culturali- la notizia che il Ministero ha negato in blocco le concessioni di scavo su terreni di proprietà privata, trovandosi nell'impossibilità di riconoscere un eventuale premio di rinvenimento ai proprietari del terreno stesso. Oggi finalmente la notizia sembra aver trovato la sua giusta visibilità anche sulla stampa nazionale.

giovedì 14 febbraio 2013

Tutti gli uomini del presidente

L'ultimo post 'italiano' di P&F risale all'inizio della campagna elettorale. Non è un caso. In queste settimane siamo stati il più possibile attenti ai movimenti della politica intorno ai temi della cultura e abbiamo seguito con interesse le iniziative e i commenti che in rete cercavano -con evidente difficoltà- di rinvenire almeno le tracce dei temi culturali nei programmi delle formazioni politiche.

mercoledì 28 novembre 2012

La Amistad

E' evidente ed innegabile che l'attività nei laboratori didattici e sul campo debba essere una componente imprescindibile nel percorso di formazione di un archeologo. Se si pensa però che solo una generazione fa le possibilità di 'toccare con mano' il lavoro dell'archeologo erano più una eccezione che una regola, questa considerazione appare meno scontata di quanto possa sembrare ed è da considerarsi una delle principali conquiste degli attuali percorsi di formazione universitaria.

martedì 9 ottobre 2012

Strada senza uscita

 "Le lauree in beni culturali e in archeologia aprono sbocchi nella ricerca, valorizzazione e tutela presso Enti di ricerca, istituzioni pubbliche e private (enti locali, soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, ecc.) nonché presso aziende ed imprese operanti nel settore ..."
Queste parole potrebbero essere prese dal sito di un qualunque ateneo italiano, sezione corsi di laurea, paragrafo sbocchi professionali.
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