giovedì 23 maggio 2013

Ratatouille

A partire da oggi, i post di Passato&Futuro saranno accompagnati da una vignetta di Francesca Giannetti, una disegnatrice che da tempo ha deciso di dedicare il suo talento a illustrare il mondo dei beni culturali e dell'archeologia. 
La collaborazione con Francesca non si limita a questo; altre sorprese sono già in cantiere.
Rimanete in contatto ...

martedì 14 maggio 2013

Accadde una notte

In questi giorni è nato un movimento spontaneo, si direbbe oggi 'dal basso', sulla spinta dell'indignazione che in molti ha suscitato l'intenzione del MiBAC di ricorrere ai volontari per l'organizzazione della prossima notte dei musei, prevista il prossimo 18 maggio. A far rabbia è stato soprattutto il metodo, quasi un reclutamento, con cui è stata avanzata l'idea, e la candida innocenza con cui è stata portata avanti e difesa. Sul web è dilagata la protesta, soprattutto su twitter e in risposta ad un "chiarimento" del sottosegretario Borletti, rilasciato però non su canali ufficiali, ma su una pagina del suo blog personale (seguite tutto su twitter: #no18maggio e sullo storify curato dall'Associazione Nazionale Archeologi).

giovedì 9 maggio 2013

Il pane e le rose

Oggi scrivo di getto, disgustato dall'ennesima provocazione che quanti lavorano nei Beni Culturali devono subire. Il riferimento è ovviamente alla recente polemica sulla richiesta di volontari per la prossima Notte dei Musei (trovate qui, nel blog Professione Archeologo, una bella sintesi dell'argomento e tutti i link necessari a ricostruire la vicenda). Ora, non voglio tornare su un problema che abbiamo già affrontato mesi fa, in occasione del rilascio della Magna Charta del Volontariato per i Beni Culturali; ma questa ennesima beffa mi sembra, al di là della gratuita umiliazione dei professionisti, l'ennesima conferma di una totale incapacità del mondo della politica e dell'amministrazione pubblica, ma anche della cosiddetta società civile.

lunedì 6 maggio 2013

Lost highway

Nuovo post, nuove strade senza uscita ...

A chiunque frequenti le università italiane, docente o studente che sia, appare evidente che la situazione sia molto cambiata rispetto a pochi anni fa. Sarà per la crisi, sarà per arcane strategie accademiche o per subdole scelte politiche, il risultato certo è che si sta esaurendo la spinta dei corsi di laurea specializzati (io parlo di archeologia, magari qualcuno mi può aiutare su altri settori ...), nati sulla spinta della riforma del 3+2. E' soprattutto l'assenza di un reale sbocco professionale (la cd. "spendibilità") a pesare come un macigno sulla credibilità di questi percorsi formativi, ne abbiamo già parlato tante volte, lo sanno bene soprattutto quanti in questi anni si sono trovati incastrati in questo meccanismo, traditi da un patto formazione-lavoro che nessuno è in grado di rispettare.
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