Ogni anno, prima dell'avvio dei corsi, mi rimbalza nel cervello una domanda, decisamente vicina alla mia professione di ricercatore e formatore.
La domanda è questa: che legame esiste fra l'archeologia che si insegna nelle Università ed il mestiere che attende i neolaureati (ammesso e non concesso che riescano a fare un lavoro che sia esito della loro formazione)?