Questo blog festeggia in questi giorni le 10000 visite. Al di là del dato numerico, che non saprei onestamente come valutare, ciò che mi fa davvero piacere è la vivacità dei commenti che nelle scorse settimane si sono intrecciati intorno ai post.
Dopo questi mesi di scrittura e di lettura dei commenti mi appare chiaro che la richiesta di riconoscimento delle tante possibili professionalità sia il terreno su cui far convergere quelle visioni della cultura che ancora appaiono distanti: ricerca, tutela, valorizzazione - per usare i termini "ufficiali" - che è evidente ormai non sono più sovrapponibili alla realtà di un settore in cui si è prodotta una distanza abnorme fra teoria e realtà dei fatti.
Da questa prospettiva tutto assume un senso nuovo, profondamente diverso dal pacifico e anacronistico mondo dell'archeologia 'fine a se stessa', nel quale molti di noi sono a lungo vissuti. Un mondo solo apparentemente moderno, in cui una lunga evoluzione concettuale e metodologica non ha finora saputo produrre nulla di interessante al di fuori di un orizzonte assolutamente autoreferenziale: non è certo dovuto al caso che l'archeologia, vista dall'esterno, continui ad essere un mondo sospeso fra fascino e mistero. Nei prossimi post cercheremo di continuare su questa strada, cercando di andare oltre la denuncia dello stato di fatto e proponendo soluzioni 'sostenibili' per un futuro possibile della nostra disciplina. Sperando di attirare almeno altri 10000 lettori ... e altrettanti commenti!
Dopo questi mesi di scrittura e di lettura dei commenti mi appare chiaro che la richiesta di riconoscimento delle tante possibili professionalità sia il terreno su cui far convergere quelle visioni della cultura che ancora appaiono distanti: ricerca, tutela, valorizzazione - per usare i termini "ufficiali" - che è evidente ormai non sono più sovrapponibili alla realtà di un settore in cui si è prodotta una distanza abnorme fra teoria e realtà dei fatti.
Da questa prospettiva tutto assume un senso nuovo, profondamente diverso dal pacifico e anacronistico mondo dell'archeologia 'fine a se stessa', nel quale molti di noi sono a lungo vissuti. Un mondo solo apparentemente moderno, in cui una lunga evoluzione concettuale e metodologica non ha finora saputo produrre nulla di interessante al di fuori di un orizzonte assolutamente autoreferenziale: non è certo dovuto al caso che l'archeologia, vista dall'esterno, continui ad essere un mondo sospeso fra fascino e mistero. Nei prossimi post cercheremo di continuare su questa strada, cercando di andare oltre la denuncia dello stato di fatto e proponendo soluzioni 'sostenibili' per un futuro possibile della nostra disciplina. Sperando di attirare almeno altri 10000 lettori ... e altrettanti commenti!
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