martedì 29 aprile 2014

Una settimana da Dio

Esattamente un mese fa ho partecipato, ovviamente da visitatoredimuseo-archeologo-padredifamiglia, alla #museumweek, cinguettando qua e là su twitter e soprattutto con una serie di post su questo blog.

Poi il tempo è passato rapidamente, e altrettanto rapidamente quella intensa settimana è stata dimenticata. Certo non sono mancati i commenti a caldo (e anche a freddo), di chi ha giustamente evidenziato gli aspetti innovativi di questa iniziativa, e di chi ne ha messo in risalto, altrettanto giustamente, i punti critici.
Io però non riesco a liberarmi dal pensiero che tutto questo impegno, dei curatori dei musei, dei blogger, dei tweeter, ma anche dei semplici 'visitatori' come me non sia servito a molto ...

lunedì 14 aprile 2014

Una storia vera 4



Vietato pensare, ovvero le didascalie nei musei archeologici.

Abbiamo già detto che nei musei archeologici italiani è difficile trovare qualcosa da fare. Non puoi fotografare, non puoi toccare. Allora mettiamoci a leggere!

martedì 1 aprile 2014

Una storia vera 3

Vietato toccare! Ovvero l'interazione negata.

Avrete capito, leggendo i miei post dedicati ai musei (li trovate seguendo il tag una famiglia al museo nel tag cloud) che di musei, siti e mostre ne visito parecchi. Anche se la #museumweek è finita, continuo a postare per un po' su questo tema, perché credo che sia stata un'esperienza la cui memoria non va dispersa, e anche perché, come ultimamente avviene sempre più spesso almeno nella mia esperienza quotidiana, ormai ho capito che i confini fra lavoro e tempo libero, fra impegno e divertimento finiscono col sovrapporsi, anche quando meno te lo aspetti. E non mi meraviglio più se anche le domeniche di (relativo) relax alla fine sono cariche di ricadute professionali almeno quanto lo sono i giorni lavorativi.

giovedì 27 marzo 2014

Una storia vera 2

Vietato fotografare, ovvero la socializzazione negata. Qui la prima parte

Pochi istanti dopo essere entrati in un museo archeologico, prima ancora di entrare in biglietteria, i visitatori già si trovano davanti il primo reperto: il divieto di fotografare.

Dopo la lunga cerimonia di "togli i cappotti-poggiali sul passeggino senza svegliare il piccolo-metti questo nella borsa-hai visto il mio telefonino?-non ti allontanare" la famiglia si compatta nella fila di ingresso e si trova davanti il famigerato cartello. Le reazioni sono le più diverse:

martedì 25 marzo 2014

Una storia vera 1

Se condividete il messaggio, diffondetelo!
Vietato fotografare.
Vietato toccare.
Vietato pensare.

Ovvero il pubblico dei musei archeologici italiani alla ricerca di qualcosa da fare fra divieti incomprensibili, interazione inesistente e informazioni tanto prolisse quanto inefficaci.
In occasione della settimana dei musei su twitter (#museumweek) vi delizio con qualche post ispirato alle mie peregrinazioni fra i musei, i siti e le mostre d'Italia.
Per molti versi, una storia vera.

giovedì 20 marzo 2014

Ricomincio da tre


Vi propongo una breve versione del mio intervento all'incontro di presentazione del progetto Living Heritage (Bari, 13 marzo 2014).

Un progetto che intende portare un po' di novità nel mondo della comunicazione per i beni culturali. E dal momento che non ci si può mica lamentare sempre, e che è invece molto meglio mettersi in gioco in prima persona, ecco a voi come mi immagino il ruolo delle Università, fra formazione e ricerca in questo nuovo modo (forse innovativo, auspicabilmente più vivo, sicuramente divertente), di fare archeologia. 

giovedì 6 marzo 2014

Splendore nell'erba

1993 o 1994. Gli anni in cui si era giovani, ma giovani davvero, come lo si può essere solo a 20 anni.
Quell'anno era timidamente apparso, in una grigia bacheca in un corridoio poco illuminato del Dipartimento di Scienze dell'Antichità (o come lo si chiamava, semplicemente "antichistica") un foglio -data l'epoca rigorosamente dattiloscritto - che, in mezzo ad avvisi di esami, programmi, ricevimenti e convegni, annunciava una riunione organizzativa per uno scavo archeologico. E svelava l'esistenza di un Laboratorio di Archeologia. Ovviamente ci andai, e tutto cambiò repentinamente.

martedì 25 febbraio 2014

Tutti insieme appassionatamente

Weekend romano, splendida giornata dopo una nottata di pioggia. La famiglia si sveglia tutto sommato presto e inizia la spasmodica ricerca di qualcosa da fare: fra le tante suggestioni e proposte, l'occhio esperto degli archeologi di famiglia cade su un evento: visita guidata per i bambini al Museo Pigorini. Lo ammetto pubblicamente, non ci sono mai stato; da buon epigrafistacristianistatardoantichistamedievista lo avevo sempre snobbato (roba strana quella ...) a favore dell'attiguo, più adatto (a me) Museo dell'Altomedioevo.

mercoledì 12 febbraio 2014

I bambini ci guardano

da un disegno di Francesca Giannetti
- Papà, che cosa vuol dire a-na-sti-lo-si?
(ma non stava leggendo Topolino? Devo ricordarmi di controllare meglio i libri che girano per casa ...)

- Vuol dire ricostruire i monumenti pietra su pietra, come si faceva fino a qualche tempo fa sui siti archeologici, e come, in alcuni casi, si fa ancora oggi ...
(considerata la domanda a bruciapelo, mica male la risposta, no?)

giovedì 30 gennaio 2014

Da qui all'eternità

el mondo antico non esistevano luoghi o cose banali. E' uno degli assiomi dell'archeologia, o se volete un ritornello popolare a tutti noto. Era un mondo favoloso, quello, in cui ogni oggetto rappresentava una cultura, ogni azione lasciava una traccia e ogni evento segnava un'era.
Quelli sì che erano giorni formidabili! A noi archeologi, che viviamo una condizione di banalità tutta assolutamente contemporanea, non resta che studiare, sognare e immaginare i bei tempi andati in cui tutto era vivo, splendente e importante. E' infatti evidente e noto a tutti che ...

giovedì 9 gennaio 2014

Oltre il giardino

Sabato 11 gennaio il popolo dei professionisti dei bbcc scende in piazza per manifestare ma soprattutto per proporre (#500no, #11G).

Con questo post porto (pur in contumacia) la mia personale adesione alla protesta, come in generale al movimento che si batte per ottenere il #riconoscimento alle professioni nei bbcc ...

venerdì 20 dicembre 2013

Le vite degli altri

Il bando "selezione di cinquecento giovani laureati da formare, per la durata di dodici mesi, nelle attività di inventariazione e di digitalizzazione del patrimonio culturale italiano, presso gli istituti e i luoghi della cultura statali" dimostra una visione superata dei beni culturali. In questo settore operano infatti, fra mille difficoltà, professionisti in grado di proporre idee diverse, moderne, sostenibili ed innovative. Nei giorni scorsi abbiamo lanciato un appello: se aveste a disposizione un budget di 2,5 milioni di euro come li spendereste per favorire l'occupazione nei beni culturali?
Ecco a voi le idee, raccolte dai tweet, dai commenti ai post degli ultimi giorni e da un documento predisposto su internet.

martedì 17 dicembre 2013

La dolce ala della giovinezza

Queste ultime settimane sono state convulse per il mondo dei beni culturali. Pochi giorni fa le nuove nomine per il grande progetto Pompei, nelle ultime ore un vivacissimo dibattito sul recente bando 500 giovani per la cultura.
Due eventi solo apparentemente scollegati, ma che rivelano quanto sia profonda la crisi dei beni culturali in Italia, schiacciati dalla difficoltà di innovare e dalla persistenza di logiche a dir poco antiquate.

martedì 10 dicembre 2013

Vogliamo i colonnelli



Dunque abbiamo il direttore generale e il vicedirettore vicario del grande progetto Pompei. Sono, nello specifico, un ex generale del nucleo di tutela del patrimonio culturale dei Carabinieri e un alto funzionario del ministero, storico dell'arte, distintosi per la gestione dell'emergenza post terremoto dell'Aquila. Persone che hanno fatto il loro lavoro in modo eccezionale e specchiato e faranno altrettanto anche in questa occasione. Persone egregie, veri professionisti.
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