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giovedì 20 giugno 2013

La città nuda

Oggi voglio raccontarvi una storia, che parla di una antica città. Una città che dopo essere stata dauna, romana, tardoantica e medievale, fu abbandonata per essere ricostruita a poche centinaia di metri di distanza, dove ancora oggi rimane, trasformata in un piccolo e tranquillo paese di campagna.

martedì 14 maggio 2013

Accadde una notte

In questi giorni è nato un movimento spontaneo, si direbbe oggi 'dal basso', sulla spinta dell'indignazione che in molti ha suscitato l'intenzione del MiBAC di ricorrere ai volontari per l'organizzazione della prossima notte dei musei, prevista il prossimo 18 maggio. A far rabbia è stato soprattutto il metodo, quasi un reclutamento, con cui è stata avanzata l'idea, e la candida innocenza con cui è stata portata avanti e difesa. Sul web è dilagata la protesta, soprattutto su twitter e in risposta ad un "chiarimento" del sottosegretario Borletti, rilasciato però non su canali ufficiali, ma su una pagina del suo blog personale (seguite tutto su twitter: #no18maggio e sullo storify curato dall'Associazione Nazionale Archeologi).

giovedì 9 maggio 2013

Il pane e le rose

Oggi scrivo di getto, disgustato dall'ennesima provocazione che quanti lavorano nei Beni Culturali devono subire. Il riferimento è ovviamente alla recente polemica sulla richiesta di volontari per la prossima Notte dei Musei (trovate qui, nel blog Professione Archeologo, una bella sintesi dell'argomento e tutti i link necessari a ricostruire la vicenda). Ora, non voglio tornare su un problema che abbiamo già affrontato mesi fa, in occasione del rilascio della Magna Charta del Volontariato per i Beni Culturali; ma questa ennesima beffa mi sembra, al di là della gratuita umiliazione dei professionisti, l'ennesima conferma di una totale incapacità del mondo della politica e dell'amministrazione pubblica, ma anche della cosiddetta società civile.

lunedì 6 maggio 2013

Lost highway

Nuovo post, nuove strade senza uscita ...

A chiunque frequenti le università italiane, docente o studente che sia, appare evidente che la situazione sia molto cambiata rispetto a pochi anni fa. Sarà per la crisi, sarà per arcane strategie accademiche o per subdole scelte politiche, il risultato certo è che si sta esaurendo la spinta dei corsi di laurea specializzati (io parlo di archeologia, magari qualcuno mi può aiutare su altri settori ...), nati sulla spinta della riforma del 3+2. E' soprattutto l'assenza di un reale sbocco professionale (la cd. "spendibilità") a pesare come un macigno sulla credibilità di questi percorsi formativi, ne abbiamo già parlato tante volte, lo sanno bene soprattutto quanti in questi anni si sono trovati incastrati in questo meccanismo, traditi da un patto formazione-lavoro che nessuno è in grado di rispettare.

lunedì 8 aprile 2013

Intrigo internazionale

Torniamo oggi a discutere di un tema che mi sta molto a cuore, quello della presunta supremazia italiana nel campo della cultura a livello internazionale, provando in qualche maniera a superare questa sindrome e la conseguente ansia che si innesca ogni volta che si ragiona sulla effettiva misurabilità del nostro patrimonio. 
Che una concezione così dogmatica e radicale non solo non sia affatto innocua, ma rappresenti piuttosto una delle tante radici della lunga crisi dei beni culturali in Italia è infatti una mia precisa convinzione. Indissolubilmente associata alla visione "mineraria" del patrimonio stesso, contribuisce a rafforzare il mito di un patrimonio inteso come una risorsa da "estrarre" da quanti si auspicano una nuova corsa a questa risorsa, oro, petrolio o diamanti che siano.

lunedì 25 marzo 2013

Sentieri selvaggi


Qualche giorno fa sono iniziate le lezioni di archeologia digitale. Anche quest'anno gli studenti dei corsi di laurea in beni culturali e in archeologia partecipano ad un percorso formativo che si dipanerà fra linguaggi, tecnologie e creatività per l'archeologia e i beni culturali.

lunedì 11 marzo 2013

Divorzio all'italiana

Da qualche giorno rimbalza in rete -nelle mailing list degli archeologi, sui social network e sui blog dell'universo dei beni culturali- la notizia che il Ministero ha negato in blocco le concessioni di scavo su terreni di proprietà privata, trovandosi nell'impossibilità di riconoscere un eventuale premio di rinvenimento ai proprietari del terreno stesso. Oggi finalmente la notizia sembra aver trovato la sua giusta visibilità anche sulla stampa nazionale.

giovedì 14 febbraio 2013

Tutti gli uomini del presidente

L'ultimo post 'italiano' di P&F risale all'inizio della campagna elettorale. Non è un caso. In queste settimane siamo stati il più possibile attenti ai movimenti della politica intorno ai temi della cultura e abbiamo seguito con interesse le iniziative e i commenti che in rete cercavano -con evidente difficoltà- di rinvenire almeno le tracce dei temi culturali nei programmi delle formazioni politiche.

lunedì 21 gennaio 2013

La febbre dell'oro

Si apre in questi giorni l'ultimo mese di una campagna elettorale finora vuota e disgustosa. Credo che chiunque abbia una coscienza civica sia assolutamente depresso dal modo con il quale ci si appresta a salutare l'inizio della terza repubblica, non fosse altro per il fatto che rischia di assomigliare drammaticamente alle prime due.

martedì 8 gennaio 2013

War games


Anno nuovo, tempo di buoni propositi ... Quale momento migliore per pensare al futuro?

E' davvero così difficile immaginare per l'archeologia di domani uno scenario diverso da quello attuale, in cui si superi la diffusa ostilità fra i protagonisti e si inauguri invece una stagione di sinergia e collaborazione?

mercoledì 19 dicembre 2012

L'era glaciale

Fine anno, tempo di bilanci.

Dopo tre mesi e mezzo di blogging costante sento la necessità di fermarmi un paio di settimane, per ricominciare con nuova energia (ma poi, si sa come funzionano queste cose, magari qualche spunto verrà anche nei pigri giorni di festa ...).

Negli ultimi giorni mi sono riguardato rapidamente i post e i commenti di questi mesi alla ricerca di una traccia che li collegasse. Oltre ai segni della fatica dello scrivere mi ha fatto piacere ritrovare i momenti di confronto, ricostruibili attraverso il dipanarsi dei commenti.

giovedì 13 dicembre 2012

Non aprite quella porta




Ogni indagine archeologica sul campo lascia in eredità la sfida di
ricostruire e capire. Ma anche di narrare, perché è difficile, per non dire impossibile, capire qualcosa se non si prova a spiegarla e a raccontarla. 
Spesso invece accade che, quando si riesce a pubblicare i risultati di una ricerca, lo si fa prioritariamente (per non dire esclusivamente) per la comunità scientifica: per quelli che con un'espressione che sembra mutuata acriticamente dal lessico di gestione di una centrale termonucleare si definiscono "gli addetti ai lavori".

mercoledì 5 dicembre 2012

Il gattopardo

In molti magari non saranno d'accordo: a me però sembra abbastanza evidente come il mondo dell'archeologia italiana non sia cambiato molto negli ultimi anni. In varie stagioni, con vari orientamenti, si sono salutati trionfali cambiamenti, grandi rivoluzioni, straordinarie aperture di orizzonte, il cui contributo ad una stagione veramente nuova è però tutto sommato limitato.

mercoledì 28 novembre 2012

La Amistad

E' evidente ed innegabile che l'attività nei laboratori didattici e sul campo debba essere una componente imprescindibile nel percorso di formazione di un archeologo. Se si pensa però che solo una generazione fa le possibilità di 'toccare con mano' il lavoro dell'archeologo erano più una eccezione che una regola, questa considerazione appare meno scontata di quanto possa sembrare ed è da considerarsi una delle principali conquiste degli attuali percorsi di formazione universitaria.

mercoledì 21 novembre 2012

La grande illusione

Molti di voi converranno sul fatto che le ricostruzioni dell'archeologia virtuale sembrano spesso assomigliare più a delle anastilosi monumentali che alla proiezione del ragionamento deduttivo e ricostruttivo dell'archeologo.

Ho detto dell'archeologo, non dell'architetto ...

giovedì 15 novembre 2012

Quattromilasettecentoquarantasei vasi greci e una prospettiva

Nei primi post di passatoefuturo non sembra esserci molto spazio per speranza e fiducia. Sarà che risulta davvero difficile immaginare spazi di crescita per i beni culturali in Italia, e nonostante qualche segnale importante, la sonnolenza sembra ancora dominare questo scenario. Sarà anche che in generale non è un momento piacevole e ricco di aspettative, soprattutto se visto da Sud. Insomma si naviga a vista in piena tempesta.

martedì 30 ottobre 2012

Cicale e formiche

Si è svolto fra ieri e oggi (29 e 30 ottobre 2012) a Firenze il I congresso di Archeologia Pubblica. Sono state giornate intense sia per il numero di relatori e di poster che per l'intenso livetweet (hashtag: #pubarch).

Non ho intenzione di fare una cronaca, dal momento che la traccia di questi giorni è nei tweet della giornata e in questo attento resoconto a cura del blog generazione di archeologi. Piuttosto preferisco condividere alcune riflessioni che mi hanno accompagnato in questi due giorni fiorentini, in cui sono emersi i primi segnali importanti di un cambiamento di mentalità che non potrà non avere esiti profondamente positivi, a condizione che la dimensione pubblica dell'archeologia si imponga come un a priori imprescindibile anche nel nostro paese.

lunedì 22 ottobre 2012

L'insostenibile accuratezza dell'essere archeologo

Tutti abbiamo assistito (e probabilmente preso parte) nel recente passato a presentazioni di modelli accuratissimi, di oggetti antichi, reperti archeologici e monumenti, ammirandone con stupore la precisione submillimetrica, la fedeltà di riproduzione, le potenzialità di condivisione.

martedì 9 ottobre 2012

Strada senza uscita

 "Le lauree in beni culturali e in archeologia aprono sbocchi nella ricerca, valorizzazione e tutela presso Enti di ricerca, istituzioni pubbliche e private (enti locali, soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, ecc.) nonché presso aziende ed imprese operanti nel settore ..."
Queste parole potrebbero essere prese dal sito di un qualunque ateneo italiano, sezione corsi di laurea, paragrafo sbocchi professionali.

giovedì 27 settembre 2012

Questo non è un mestiere per vecchi


Oggi si è svolto a Roma un convegno su “L’Italia dei beni culturali: formazione senza lavoro, lavoro senza formazione”.
Nel corso della giornata ho ascoltato tanti interventi, sul tema formazione e lavoro, che hanno messo in evidenza i problemi di un mondo che vive in perenne agonia, fra carenze ataviche e una strutturale mancanza di prospettive.
Che vi fosse uno scollamento, vuoi generazionale, vuoi di ruolo, fra gli attori di questo scenario mi sembra cosa ovvia, ma che abbia raggiunto una dimensione sistemica (leggibile ad esempio nella scarsa partecipazione all’evento) è a dir poco preoccupante.
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